Finanza sostenibile ed ESG: l futuro delle banche e della finanza
Finanza sostenibile ed ESG: l futuro delle banche e della finanza
La Finanza sostenibile mira all’integrazione dei criteri Ambientali, Sociali e di governance nei servizi finanziari e nel sostegno di uno sviluppo economico sostenibile. Lo strumento per il conseguimento di questo obiettivo consiste nella mitigazone di questi rischi con una gestione adeguata tesa a mitigare questi rischi nel lungo periodo.
Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un forte aumento della attenzione a livello globale sui temi ESG.
Il quadro normativo è già definito con precisione, la strada da seguire è chiaramente tracciata ed è sempre più diffusa la consapevolezza che il mondo sta per affrontare un passaggio epocale.
Il 21 aprile u.s. la Commissione europea ha adottato un ambizioso pacchetto completo di misure intese a favorire i flussi di capitale verso attività sostenibili in tutta l’Unione europea. Riorientando l’interesse degli investitori verso tecnologie e imprese più sostenibili, le misure odierne saranno determinanti per rendere l’Europa climaticamente neutra entro il 2050 e faranno dell’UE un leader mondiale nella definizione delle norme per la finanza sostenibile.
Il pacchetto include:
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l’atto delegato relativo agli aspetti climatici della tassonomia UE, che mira a promuovere gli investimenti sostenibili chiarendo meglio quali attività economiche contribuiscono di più al conseguimento degli obiettivi ambientali dell’UE. Il collegio dei commissari ha raggiunto oggi un accordo politico sul testo. L’atto delegato sarà ufficialmente adottato alla fine di maggio quando sarà stato tradotto in tutte le lingue dell’Unione; una comunicazione, anch’essa adottata oggi dal collegio, che definisce con maggiore dettaglio l’approccio della Commissione;
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una proposta di direttiva sull’informativa in materia di sostenibilità delle imprese. Intesa a migliorare il flusso delle informazioni sulla sostenibilità nel mondo imprenditoriale, la direttiva proposta armonizzerà la comunicazione delle informazioni sulla sostenibilità da parte delle imprese, in modo che le società finanziarie, gli investitori e il grande pubblico dispongano di informazioni comparabili e affidabili;
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infine i sei atti delegati modificativi relativi ai doveri fiduciari e alla consulenza in materia di investimenti e assicurazioni garantiranno che le imprese finanziarie, ad esempio i consulenti, i gestori di attivi o gli assicuratori, includano la sostenibilità nelle loro procedure e nella consulenza in materia di investimenti fornita ai clienti.
All’interno di questa trasformazione, le banche sono chiamate a svolgere una funzione centrale e di fondamentale importanza. Non possono più limitarsi a proporre ai mercati prodotti finanziari sostenibili, ma devono allocare il capitale verso attività economiche e produttive capaci di generare impatti positivi sulla società e, al contempo, devono essere in grado di offrire prodotti e servizi capaci di aiutare la clientela ad affrontare il periodo di transizione.
Tutto questo mentre fasce sempre più ampie di stakeholder chiedono alle banche delle precise assunzioni di responsabilità verso temi che non riguardano più solo l’ambiente, ma anche il sistema sociale e quello delle regole.
Le banche quindi devono essere in grado di sviluppare strategie di medio lungo periodo capaci di intervenire non solo sul business, ma anche sulla cultura dei loro dipendenti.
La pianificazione è una delle funzioni chiave delle banche chiamate a realizzare questa rivoluzione, garantendone coerenza strategica e corretta implementazione operativa.
Per questa ragione APB ha ritenuto opportuno iniziare a proporre degli incontri ai suoi associati in grado di aiutarli ad affrontare al meglio quella che, in molti, hanno già definito come una vera rivoluzione.
Per iscriversi e ricevere il link per il collegamento al webinar, che si svolgerà secondo il programma allegato occorre scrivere a segreteria.apb@gmail.com
PROGRAMMA
https://www.apb.it/wp-content/uploads/Agenda-APB-Event-2-1.pptx